Crediamo talmente nelle potenzialità del nebbiolo che abbiamo scelto la denominazione IGT per poter approcciare la produzione con uno spirito libero votato alla valorizzazione di tutto il territorio valtellinese senza sottozone arbitrariamente decise e distanti pochi metri l’una dall’altra. Non ci piacciono le troppe differenziazioni per un territorio così piccolo e geologicamente omogeneo. Vogliamo essere liberi di lavorare il nebbiolo secondo tradizione ma con un approccio volto alla sperimentazione per poterne catturare le espressioni migliori e fissarle per sempre nei nostri vini.
Produciamo quattro vini, ciascuno con le proprie caratteristiche ben distinte e riconoscibili, ma tutti accomunati dall’essere vivi, capaci di rendere ogni assaggio una sempre nuova emozione sensoriale e gustativa.
Produzione:
Tra le alte montagne che proteggono i vigneti dai venti freddi e la tiepida brezza proveniente dal lago di Como, si creano le condizioni climatiche ideali dove coltivare il nebbiolo.
Vino leggendario, proprio come il nome che porta, panau. Animale mitologico della tradizione valtellinese.
Tra settembre e ottobre, mentre il cervo intona il suo canto d’amore nel bosco, noi ci dedichiamo alla vendemmia.
Sapete perché si dice furbo come una volpe?